La Pratica Osteopatica

 

L’osteopata utilizza la conoscenza delle relazioni tra struttura e funzione al fine di ottimizzare le capacità dell’organismo di auto-regolarsi ed auto-guarirsi.

Una delle componenti essenziali della pratica osteopatica è la terapia manuale osteopatica, tipicamente definita: trattamento manipolativo osteopatico, il quale si riferisce ad una serie di tecniche manipolative che possono essere combinate con altri trattamenti o all’adozione di altre strategie, per esempio un regime di controllo alimentare, attività fisica e postura o counselling.

 

La valutazione strutturale ed il trattamento manipolativo osteopatico sono componenti fondamentali dell’osteopatia. L’applicazione pratica di questo tipo di approccio è basata su diverse relazioni esistenti tra struttura e funzione. L’osteopata utilizza questi due “strumenti” per raccogliere informazioni ed interpretare il significato dei findings a livello neuro-muscolo-scheletrico, nell’ottica della salute globale del paziente. L’osteopatia non si limita così alla sola valutazione e al trattamento delle problematiche di natura muscolo-scheletrica, non enfatizza nemmeno l’allineamento delle articolazioni e/o l’evidenza radiografica di relazioni strutturali.

L’osteopatia è più incentrata sulla modalità attraverso quale la biomeccanica del sistema muscolo-scheletrico supporta ed è integrata con la fisiologia (funzione) dell’intero organismo.

Sebbene alcune delle tecniche manipolative siano utilizzate da altre terapie manuali, la modalità unica con la quale le tecniche in osteopatia vengono integrate nella gestione del paziente, così anche per la durata, frequenza e scelta delle tecniche, è un aspetto distintivo dell’osteopatia.

Il trattamento manuale osteopatico impiega molti tipi di tecniche manipolative, includendo tecniche ad alta velocità e bassa ampiezza ed all’opposto tecniche molto dolci e ben tollerabili. (2-3)

 

Definizione

 

L’osteopatia è una filosofia che trova applicazione nel miglioramento della salute ed un’arte distintiva supportata dall’ampliarsi delle conoscenze scientifiche; la sua filosofia abbraccia i concetti di unità delle strutture costituenti l’essere vivente (anatomia) e delle proprie funzioni (fisiologia).

L’arte, in osteopatia, risiede nell’applicazione della sua filosofia in rispetto ed a complemento della pratica medica e di tutte le sue branche. Essa richiede la conoscenza delle aree comportamentale, biochimica, fisica, spirituale e biologica in relazione all’affermarsi ed al mantenersi dello stato di salute, così come alla prevenzione ed al miglioramento della malattia.

 

I concetti osteopatici enfatizzano i seguenti principi:

1. Il corpo umano è un’unità funzionale;

2. Esso possiede meccanismi in grado di auto-regolarsi;

3. Struttura e funzione sono intercorrelate a qualsiasi livello;

4. Un trattamento razionale si basa sull’applicazione di questi principi. (1)

Andrew Taylor Still (1828-1917)

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